Zero sprechi, zero emissioni, zero disuguaglianze: sono questi gli obiettivi che SAP intende raggiungere per un futuro più sostenibile, grazie alla piena integrazione tra soluzioni digitali ed ecologia. A più ampio spettro, il fine ultimo di questo approccio virtuoso è supportare le organizzazioni, le istituzioni e le persone nella creazione di un mondo che “funziona meglio”.
Nel suo ruolo di leading brand globale nella fornitura di software per le aziende, SAP ritiene indispensabile assumersi un impegno concreto in termini di sostenibilità attraverso soluzioni innovative che contribuiscono alla cosiddetta Twin Transition, ossia alla combinazione tra transizione digitale e transizione ecologica. Queste non devono essere interpretate come direttrici parallele, quanto piuttosto come trasformazioni profondamente interconnesse, ciascuna in grado di influenzare l’altra. La ragione è facilmente intuibile: la transizione al digitale deve favorire la sostenibilità ambientale diventando, a sua volta, sempre più green.
Secondo molti esperti, le tecnologie su larga scala potrebbero infatti contribuire a ridurre le emissioni di gas serra addirittura del 20% entro il 2050 in settori per loro natura energivori: l’energia, i materiali e la mobilità. D’altro canto, l’Agenzia Internazionale dell’Energia sottolinea che i data center e le reti di trasmissione dati sono responsabili, da soli, dell’1% delle emissioni legate proprio al consumo energetico.
Proprio in considerazione di dati in tale contrasto, è fondamentale che il digitale diventi progressivamente più ecosostenibile, ossia che la sua evoluzione si muova di pari passo con la transizione ecologica. SAP si colloca in questo complesso scenario perché è tra le principali tech company al mondo nelle soluzioni software Cloud-based – per loro natura caratterizzate da un significativo fabbisogno di energia elettrica – ma è anche, allo stesso tempo, un abilitatore di sostenibilità per le aziende.
La strategia Chasing Zero di SAP: zero emissioni, zero sprechi, zero disuguaglianze
L’aspirazione di SAP è contribuire a un futuro che impiega la tecnologia per progettare soluzioni sostenibili nell’ottica di ottenere zero emissioni, zero sprechi e zero disuguaglianze. Per questa ragione è stata creata la strategia Chasing Zero, che si propone di governare tutte le scelte operative del brand.
In estrema sintesi, ecco cosa comporta Chasing Zero all’atto pratico:
- Zero emissioni: SAP realizza soluzioni che supportano le aziende nel raggiungimento di zero emissioni di gas serra, e deve pertanto avere la medesima visione per sé stessa. SAP mira a ottenere la neutralità carbonica entro il 2023, con un’ulteriore milestone fissata al 2030 che interesserà tutta la catena del valore. Ad oggi, può già garantire che tutti i suoi data center proprietari siano alimentati da energia rinnovabile al 100%, così come quelli dei suoi partner commerciali. Inoltre, sta anche investendo in certificati Eco Energy di alta qualità (è il caso della sede SAP di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, certificata LEED Platinum). SAP ha anche realizzato SAP Concour, una soluzione applicativa che facilita e ottimizza il commuting dei suoi oltre centomila dipendenti. Infine, ha scelto di mettere su strada esclusivamente veicoli aziendali a emissioni zero entro il 2025: una decisione strategica che interesserà un totale di oltre 27mila auto.
- Zero sprechi: già a partire dal 2009, SAP ha ridotto l’impiego della carta di circa l’88%. Ovunque sia necessaria una firma, l’azienda utilizza la soluzione proprietaria SAP Signature Management by DocuSign, e tutta la documentazione – inclusa quella di scambio con clienti e partner – è rigorosamente digitalizzata. La produzione di rifiuti elettronici è stata abbattuta del 46% già nel 2022: una strategia che si muove in parallelo all’allungamento della vita dei dispositivi e della loro messa a disposizione della comunità quando non sono più adeguati alle attività aziendali. SAP è anche un’azienda plastic-free e, nel 2022, ha ridotto i consumi di acqua in tutte le sue sedi per una percentuale media pari al 23%.
- Zero disuguaglianze: in termini di sostenibilità sociale, l’approccio di SAP si articola sulle direttrici di Corporate Social Responsibility, Diversity & Inclusion, e salute e benessere. La prima prevede la creazione di partnership con il mondo dell’educazione e del terzo settore per favorire l’accesso alla tecnologia da parte dei segmenti di popolazione più svantaggiati. La seconda comporta il raggiungimento di specifici KPI a garanzia di un’adeguata differenziazione di culture, generi, attributi e propensioni in azienda, unitamente alla creazione del network globale Business Women’s Network, orientato alla creazione di leadership femminile (lo stesso amministratore delegato di SAP Italia, è una donna: Carla Masperi). In più, SAP è già da tre anni partner di TIM 4 Weeks 4 Inclusion, la maratona che intende aumentare la sensibilità territoriale verso la tematica D&I. Per quanto riguarda infine il tema di salute e benessere, l’azienda ha lanciato il programma Pledge To Flex, una regolamentazione interna dello Smart Working che abbina una marcata sensibilità per il lavoro ibrido a tante iniziative da vivere in ufficio, come percorsi di mindfulness, coaching personalizzati e corsi di prevenzione sanitaria. A ciò si unisce l’impegno a organizzare attività anche nei weekend per aumentare il legame tra dipendenti.
SAP: un abilitatore di sostenibilità riconosciuto
SAP fornisce tecnologie flessibili e soluzioni che aiutano le aziende a gestire in modo responsabile la loro transizione digitale, con un occhio di riguardo alla tutela dell’ambiente. Soluzioni come SAP Sustainability Control Tower, SAP Sustainability Footprint Management, SAP Sustainability Data Exchange e SAP Responsible Design and Production affrontano direttamente le sfide della sostenibilità ambientale garantendo una supply chain trasparente e una carbon footprint ridotta.
L’impegno del brand in termini di sostenibilità è confermato anche da importanti riconoscimenti. SAP Italia è stata recentemente premiata con il Supplier Awards 2022 di Chiesi Farmaceutici e si è aggiudicata il CEOforLIFE Award 2023 nella categoria Environment per l’impegno portato avanti con il progetto NET ZERO – peraltro insignito anche del premio We Excel in Sustainability. Infine, negli scorsi giorni SAP Italia è stata premiata con il premio Best Volunteer Program Award di Junior Achievement Italia per il miglior progetto di volontariato dell’anno.
A livello globale, il Carbon Disclosure Project ha designato SAP come guida nel coinvolgimento dei fornitori nel 2022, mentre il Dow Jones Sustainability World Index l’ha identificata come leader ESG nel settore software per il sedicesimo anno consecutivo, con 80 punti su 100.
In conclusione, SAP continua a porsi come punto di riferimento mondiale nell’innovazione e nella sostenibilità, dimostrando che la tecnologia può essere un motore per il cambiamento positivo e per un futuro più verde e inclusivo.
È possibile conoscere ulteriori dettagli sull’argomento leggendo l’interessante intervista a Adriano Ceccherini, Chief Operating Officer di SAP Italia, pubblicata su OsservatorioEconomicoCircolare.
H.T. High Technology: il Gold Partner SAP che accompagna le aziende nel loro percorso di sostenibilità
Con quasi quarant’anni di esperienza e centinaia di progetti di successo sviluppati per aziende operative nelle industrie più diverse – da quella chimico-farmaceutica a quella manifatturiera, dall’Automotive al Food, dal Fashion ai servizi, H.T. High Technology è il Gold Partner SAP che supporta le organizzazioni nella loro Trasformazione Digitale, accompagnandole in un percorso orientato a una reale sostenibilità.
Grazie alla piena sinergia tra soluzioni SAP verticali e servizi strutturati per favorire il cambiamento, offriamo alle aziende tutti gli strumenti necessari per un’innovazione semplificata, efficace, efficiente. Un esempio è rappresentato dal nostro servizio di Change Management che, attraverso un’accurata analisi dei processi, consente all’impresa di adottare un nuovo modo di lavorare, pienamente in linea con i trend moderni e le aspettative del mercato, massimizzare l’efficienza per raggiungere gli obiettivi di business con l’ausilio delle tecnologie disponibili, e rendere la tecnologia un supporto attivo e positivo per tutte le risorse aziendali.
E ancora: grazie a soluzioni innovative come HT Plastic Tax Management, ideale per le Smart Factory, è possibile calcolare l’imposta per l’immissione al consumo, nel mercato nazionale, di MACSI provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, acquistati per l’esercizio della propria attività economica. Una risposta efficace per rispondere alle nuove normative relative ai manufatti con singolo impiego. I vantaggi garantiti da HT Plastic Tax Management sono numerosi:
- Semplificazione: poiché la gestione della Plastic Tax si basa sulla tecnica condizioni Standard SAP.
- Analisi: grazie al calcolo dell’imposta MACSI in funzione delle percentuali di massa plastica vergine, compostabile e riciclata.
- Compliance con le normative: grazie alla reportistica di dettaglio, in linea con il modulo di dichiarazione trimestrale predisposto da ADM.
- Flessibilità: grazie alla possibilità di aggiornamento delle aliquote di riferimento per MACSI sottoposti all’imposta e MACSI esclusi.
Infine, H.T. High Technology collabora con SAP per proporre alle aziende cliente soluzioni evolute per l’economia circolare e la responsabilità sociale, che facilitano il raggiungimento degli elevati standard considerati ormai irrinunciabili per tutte le organizzazioni del futuro.
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